(Gian Guido Vecchi - Corrire della Sera) Le denunce di diverse suore, le accuse di «violenza psicologica, abuso di coscienza, abuso nell’ambito sessuale e affettivo, abuso spirituale»: l’ex Sant’Uffizio lo aveva scomunicato, i gesuiti lo hanno cacciato, ed ora la Diocesi del Papa gesuita mette tutto in dubbio e parla di «procedure gravemente anomale», in aperto contrasto con la Compagnia di Gesù e lo stesso dicastero per la Dottrina della fede. C’è uno scontro imbarazzante dietro la vicenda dell’ormai ex gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik, 68 anni, personaggio carismatico che ha fondato a Roma il Centro Aletti ed era tra gli artisti cristiani più celebrati al mondo, almeno finché scoppiò lo scandalo degli abusi, autore tra l’altro dei mosaici della Cappella Redemptoris Mater, (...)