(a cura Redazione "Il sismografo") “Prima”
l’inviato del Papa a Kiev, il cardinale Matteo Zuppi, “ascolterà. Tutto
il resto sarà da decidere: spetterà a lui decidere col Santo Padre,
successivamente. Ci sarà tutta una serie di incontri, ma sarebbe
discriminatorio menzionarli adesso perché è più una missione di lavoro,
di studio. Poi si valuterà successivamente su che cosa porre gli
accenti. Adesso invece conviene che lui li realizzi, gli incontri.
Quindi si cerca di lavorare”. Lo sottolinea il nunzio apostolico a Kiev,
mons. Visvaldas Kulbokas, in un video pubblicato da Avvenire. Oggi ha
preso il via la missione di pace di Zuppi che sarà a Kiev anche domani. (fonte)