mercoledì 15 marzo 2023

Vaticano
Mosca chiama, Papa Francesco risponde

(a cura Redazione "Il sismografo") 
Papa Francesco è intervenuto oggi sullo scontro politico in corso intorno alla Lavra di Kiev, le grotte dove ha sede la più antica istituzione monastica dell’ortodossia russa, oggi ostaggio del conflitto in Ucraina. “Penso alle suore ortodosse della Lavra di Kiev - ha detto Francesco al termine dell’udienza generale, rivolgendosi ai fedeli presenti in piazza San Pietro -. Chiedo alle parti in guerra di rispettare i luoghi religiosi. Le suore e le persone consacrate alla preghiera, a qualsiasi confessione appartengano, sono sostegno del popolo di Dio”.
Nei giorni scorsi, ricorda il sito AsiaNews,  il patriarca di Mosca, Kirill, si era appellato a Francesco e al segretario generale dell’Onu Guterres per “impedire la cacciata dei monaci” dalla Lavra, contro la quale vi sono state anche manifestazioni a Kiev. Dopo la fine dell’Unione Sovietica il complesso è passato sotto la proprietà del governo ucraino con un accordo di usufrutto gratuito da parte dei monaci del patriarcato di Mosca che oggi però - nel contesto della guerra di oggi - Kiev non vorrebbe rinnovare. Anche se il ministro della Cultura Aleksandr Tkacenko in queste ore ha dichiarato che “i monaci potranno rimanere nella Lavra, a determinate condizioni” e che “non vi sarà alcuna azione di forza” nei loro confronti.
L'agenzia Ansa, l'11 marzo scorso, riportava l'appello di Kirill a Papa Francesco e altri leaders religiosi:  "È deplorevole che, mentre la leadership ucraina dichiara il proprio impegno nei confronti delle norme democratiche, della via europea allo sviluppo, del rispetto dei diritti umani e delle libertà, questi stessi diritti e libertà vengano violati oggi nel modo più oltraggioso", ha affermato Kirill secondo la Tass che cita il sito del patriarcato di Mosca. 
È di iera la notizia che il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il quale con una lettera indirizzata all'ONU, e l'OSCE "sulle evidenti violazioni dei diritti umani e diritti costituzionali dei credenti ortodossi in Ucraina", denuncia "queste violazioni che derivano dalla politica repressiva del regime di Kiev  volta a distruggere la Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca)".
Intanto continuano i bombardamenti russi su tutta l'Ucraina.