(La Nuova Sardegna) La cinquantesima udienza del processo si era focalizzata su uno scambio
epistolare tra il Papa e il cardinale Becciu, che riguardava la vicenda
della compravendita londinese, e i soldi dati alla Marogna. A depositare
il carteggio davanti alla corte è stato il promotore di Giustizia,
Alessandro Diddi. Nelle missive, secondo quanto riferito da Vatican
news, lo stesso porporato chiedeva al Pontefice di scagionarlo dalle
accuse, ritrattando il suo pronunciamento negativo sull’acquisto
dell’immobile di Londra e sull’erogazione di somme alla manager sarda
per la liberazione di una suora rapita e confermando di aver autorizzato
lui le due operazioni. Il cardinale Becciu, invece, dà al presidente
del Tribunale una ricostruzione del tutto differente. (...)