(Lorenzo Prezzi - Settimana News) Il 22 marzo è stato firmato a Vilnius un concordato o meglio un accordo fra la repubblica di Lituania e il patriarcato ecumenico di Costantinopoli. L’accordo non è fra stati, come nel caso della Santa Sede, ma ne segue le forme. È la terza volta che succede. Un primo caso è stato fra il Fanar e l’Ungheria. Un secondo caso è quello fra patriarcato serbo e Montenegro (firmato, ma non ancora approvato dal parlamento). Il processo fa forza sul ruolo di riferimento di Costantinopoli per l’insieme dell’Ortodossia. Nel caso del Montenegro, è giustificato della presenza della Chiesa serba in aree che non appartengono allo stato serbo. (...)