(AsiaNews) La morte della 22enne curda accende i riflettori sulla Gasht-e Ershad, che vigila sul rispetto delle norme legate all’islam. Dalla rivoluzione islamica del 1979 la stretta sui costumi è andata aumentando “passo dopo passo”. L’hijab simbolo della protesta per libertà e diritti, soprattutto per le donne. Proseguono le manifestazioni, almeno 40 le città coinvolte. Oltre 30 vittime negli scontri. (...)