(a cura Redazione "Il sismografo") Centinaia di persone a Mosca hanno partecipato ai funerali di Darya Dugina, figlia dell'intellettuale Alexander Dugin, uccisa in un attentato nella capitale. Molti partecipanti alla cerimonia funebre hanno portato fiori nel centro televisivo Ostankino dove il ritratto della giovane in bianco e nero è stato esposto su una bara aperta. Seduti accanto il padre e la madre vestiti di nero. "E' morta per il popolo, per la Russia, al fronte. Il fronte è qui", ha detto Dugin all'inizio della cerimonia.
Morte di Darya Dugin, il Patriarca ortodosso Kirill ad Alexander Dugin
Il messaggio del patriarca della Chiesa ortodossa russa ad Aleksandr Dugin: "Caro Alexander Gelevich! È con profondo dolore che ho ricevuto la notizia della tragica morte di sua figlia. Darya Alexandrovna era conosciuta in Russia e all'estero come una figura pubblica attiva, una brillante giornalista e una ricercatrice scientifica di talento. Essendo l'erede del Suo lavoro, e nonostante la sua giovane età, è riuscita a ottenere un successo significativo nel campo prescelto, guadagnandosi la gratitudine e il rispetto dei colleghi. Nei giorni di difficili prove legate alla perdita di persone care, le parole della Sacra Scrittura suonano come una consolazione: «Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo al Signore, perciò, sia che viviamo sia che moriamo, è sempre del Signore» (Rm 14,8). Possa il misericordioso Signore del Cielo e della Terra riposare l'anima della Sua serva Darya nei villaggi dei giusti e creare per lei una memoria eterna".
Morte di Darya Dugin, il Patriarca ortodosso Kirill ad Alexander Dugin
Il messaggio del patriarca della Chiesa ortodossa russa ad Aleksandr Dugin: "Caro Alexander Gelevich! È con profondo dolore che ho ricevuto la notizia della tragica morte di sua figlia. Darya Alexandrovna era conosciuta in Russia e all'estero come una figura pubblica attiva, una brillante giornalista e una ricercatrice scientifica di talento. Essendo l'erede del Suo lavoro, e nonostante la sua giovane età, è riuscita a ottenere un successo significativo nel campo prescelto, guadagnandosi la gratitudine e il rispetto dei colleghi. Nei giorni di difficili prove legate alla perdita di persone care, le parole della Sacra Scrittura suonano come una consolazione: «Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo al Signore, perciò, sia che viviamo sia che moriamo, è sempre del Signore» (Rm 14,8). Possa il misericordioso Signore del Cielo e della Terra riposare l'anima della Sua serva Darya nei villaggi dei giusti e creare per lei una memoria eterna".
(con Ansa e ASI)