mercoledì 15 giugno 2022

Vaticano
Da 112 giorni Mosca fa la guerra all'Ucraina seminando migliaia di vittime dalle due parti nonché distruzioni gigantesche. I 55 interventi pubblici di Papa Francesco dal 27 febbraio al 14 giugno

(a cura Redazione "Il sismografo")
Oggi è il 112.mo giorno della guerra della Federazione Russa contro l'Ucraina. Su questo conflitto il Papa ha parlato 55 volte tramite modalità diverse: omelie, interviste, preghiere, Angelus e Regina Caeli, discorsi, preghiere e altro. Ecco i 55 testi del Papa riportati sul sito del Vaticano tra il 27 febbraio e il 14 giugno.
(55) Martedì 14 giugno 2022 - Messaggio per la VI Giornata mondiale dei poveri
"La guerra in Ucraina è venuta ad aggiungersi alle guerre regionali che in questi anni stanno mietendo morte e distruzione. Ma qui il quadro si presenta più complesso per il diretto intervento di una “superpotenza”, che intende imporre la sua volontà contro il principio dell’autodeterminazione dei popoli. Si ripetono scene di tragica memoria e ancora una volta i ricatti reciproci di alcuni potenti coprono la voce dell’umanità che invoca la pace. Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli. Deportazione di migliaia di persone, soprattutto bambini e bambine, per sradicarle e imporre loro un’altra identità. (...) L’esperienza di debolezza e del limite che abbiamo vissuto in questi ultimi anni, e ora la tragedia di una guerra con ripercussioni globali, devono insegnare qualcosa di decisivo: non siamo al mondo per sopravvivere, ma perché a tutti sia consentita una vita degna e felice. Il messaggio di Gesù ci mostra la via e ci fa scoprire che c’è una povertà che umilia e uccide, e c’è un’altra povertà, la sua, che libera e rende sereni."
Messaggio
(55) Martedì 14 giugno 2022 - La Civiltà Cattolica - Papa Francesco in conversazione con i direttori delle riviste culturali europee dei Gesuiti
Nel dialogo con i direttori delle riviste europee dei gesuiti l’invito a ragionare su radici e interessi legati al conflitto in Ucraina -- Lo scorso 19 maggio il Papa ha incontrato i direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo apostolico.
La Civilta Cattolica
(54) Angelus - Domenica 12 giugno 20220
È sempre vivo nel mio cuore il pensiero per la popolazione ucraina, afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore, non abituiamoci a questa tragica realtà! Abbiamola sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace.
Angelus
(53) Domenica 12 giugno 20220 - Angelus
È sempre vivo nel mio cuore il pensiero per la popolazione ucraina, afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore, non abituiamoci a questa tragica realtà! Abbiamola sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace.
Angelus
(52) Domenica 5 giugno - Regina Caeli
"Cari fratelli e sorelle, a Pentecoste il sogno di Dio sull’umanità diventa realtà; cinquanta giorni dopo la Pasqua, popoli che parlano lingue diverse si incontrano e si capiscono. Ma ora, a cento giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina, sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra, che è la negazione del sogno di Dio: popoli che si scontrano, popoli che si uccidono, gente che, anziché avvicinarsi, viene allontanata dalle proprie case. E mentre la furia della distruzione e della morte imperversa e le contrapposizioni divampano, alimentando un’escalation sempre più pericolosa per tutti, rinnovo l’appello ai responsabili delle Nazioni: non portate l’umanità alla rovina per favore! Non portate l’umanità alla rovina per favore! Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre - lo vediamo tutti i giorni sui media - si abbia rispetto della vita umana e si fermi la macabra distruzione di città e villaggi nell’est dell’Ucraina. Continuiamo, per favore, a pregare e a impegnarci per la pace, senza stancarci.
Regina Caeli
(51) Sabato 4 giugno - Videomessaggio alla Vigilia di Pentecoste
Il 4 giugno, in occasione della Veglia ecumenica di Pentecoste organizzata da Charis International, Francesco diffonde un videomessaggio iui sottolinea il fatto che in tante parti del mondo "la fame e popoli interi costretti all’esilio. E la guerra, guerra tra fratelli, guerra tra cristiani, come nel caso, in questo momento, della invasione dell’Ucraina. Sono un esempio di questa guerra in tutto il mondo anche la situazione nello Yemen, il martirio del popolo Rohingya e la particolare situazione del Libano, tra gli altri... guerra!"
Visita in Ucraina. Sempre il 4 giugno incontrando bambini e ragazzi europei, alla domanda di un bimbo ucraino rifugiato, il Papa ha risposto su una sua eventuale visita a Kyiv.  
Bambino ucraino
Mi chiamo Sachar, vengo dall’Ucraina. Non ho una domanda ma piuttosto una richiesta: può venire
in Ucraina per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?
Papa Francesco
[saluto ucraino] "Sono contento che tu sia qui. Io penso tanto ai bambini in Ucraina, e per questo ho inviato alcuni Cardinali che aiutino lì e siano vicino a tutta la gente, ai bambini. Io avrei voglia di andare in Ucraina; soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene. Devo cercare il momento giusto per farlo. Questa settimana prossima io riceverò rappresentanti del governo dell’Ucraina, che verranno a parlare, a parlare anche di una eventuale visita mia lì. Vediamo cosa succede."
Videomessaggio
(50) Mercoledì 1° giugno - Udienza generale
Nell'intervento numero 50, mercoledì 1° giugno 2022, il Papa ha parlato di ciò che è scoppiato clamorosamente dopo 100 giorni di guerra: l'uso del cibo per ricattare, combattere nemici, creare alleanze tra amici, negoziare politicamente e diplomaticamente, a dimostrazione della verità già denunciata dal Pontefice: "una guerra sporca e ripugnante". Ecco le parole del Papa: "Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina, da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente nei Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra!"
Udienza
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Testi delle 49 allocuzioni precedenti o riferimenti di Papa Francesco sull'aggressione russa contro l'Ucraina tra il 27 febbraio e il 30 maggio 2022.
(a cura Redazione "Il sismografo")