- Non so se queste riflessioni sono il “canto del cigno” della mia vita sacerdotale, ma di certo posso assicurare che vengono dalla mia esperienza.
- Se il pastore si smarrisce, si allontana, anche le pecore si disperderanno e saranno alla portata di qualsiasi lupo.
- Il sacerdote è marcato da una missione: illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare»
- Se il pastore si smarrisce, si allontana, anche le pecore si disperderanno e saranno alla portata di qualsiasi lupo.
- Il sacerdote è marcato da una missione: illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare»
- Le perversioni del clericalismo e della clericalizzazione
- Le quattro vicinanze:
Vicinanza a Dio
Vicinanza a Dio
Vicinanza al vescovo
Vicinanza tra presbiteri
Vicinanza al Popolo di Dio.
Vicinanza tra presbiteri
Vicinanza al Popolo di Dio.
Alle ore 9.00 di questa mattina, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco apre i lavori del
Simposio internazionale “Per una teologia fondamentale del sacerdozio”, promosso da Sua Eminenza
il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi, e dal Centro di Ricerca
e di Antropologia delle Vocazioni. L’incontro si svolge dal 17 al 19 febbraio, presso l’Aula Paolo VI.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa rivolge ai partecipanti al Simposio:
Discorso del Santo Padre
Cari fratelli, buongiorno!
Ringrazio per l’opportunità di condividere con voi questa riflessione, che nasce da quello che il Signore mi ha via via fatto conoscere durante questi più di 50 anni di sacerdozio. Non voglio escludere da questo ricordo grato quei preti che, con la loro vita e la loro testimonianza, fin dalla mia infanzia mi hanno mostrato ciò che dà forma al volto del Buon Pastore. Ho meditato su che cosa condividere della vita del sacerdote oggi e sono arrivato alla conclusione che la miglior parola nasce dalla testimonianza che ho ricevuto da tanti sacerdoti nel corso degli anni. Ciò che offro è frutto dell’esercizio di riflettere su di essi, riconoscendo e contemplando quali erano le caratteristiche che li distinguevano e davano ad essi una forza, una gioia e una speranza singolari nella loro missione pastorale. (...)
Ringrazio per l’opportunità di condividere con voi questa riflessione, che nasce da quello che il Signore mi ha via via fatto conoscere durante questi più di 50 anni di sacerdozio. Non voglio escludere da questo ricordo grato quei preti che, con la loro vita e la loro testimonianza, fin dalla mia infanzia mi hanno mostrato ciò che dà forma al volto del Buon Pastore. Ho meditato su che cosa condividere della vita del sacerdote oggi e sono arrivato alla conclusione che la miglior parola nasce dalla testimonianza che ho ricevuto da tanti sacerdoti nel corso degli anni. Ciò che offro è frutto dell’esercizio di riflettere su di essi, riconoscendo e contemplando quali erano le caratteristiche che li distinguevano e davano ad essi una forza, una gioia e una speranza singolari nella loro missione pastorale. (...)