lunedì 4 ottobre 2021

Vaticano
Un procedimento singolare. Ecco perché io difendo Becciu

- Udienza in Vaticano. «Potrebbe farmi velo la conoscenza personale che ho dell’imputato. Ci sono uomini di Chiesa che danno subito l’impressione di custodire nel cuore una fede»
- Dubbi. Sono abbastanza evidenti i motivi della disattenzione di stampa e opinione pubblica per gli aspetti poco limpidi
(Ernesto Galli della Loggia - Corriere della Sera) Il processo a carico del cardinale Angelo Becciu, di cui inizia domani in Vaticano la seconda udienza, è la replica a oltre un secolo di distanza — in una sede davvero inimmaginabile — di un processo celebre, quello ad Alfred Dreyfus: il capitano ebreo dello Stato Maggiore francese, vittima innocente del feroce pregiudizio antisemita delle alte gerarchie militari francesi e condannato all’ergastolo nel 1894 sotto l’accusa di spionaggio a favore della Germania. -- Lo è perché ogni processo in cui la condanna appare essere stata già decisa in anticipo mediante la fabbricazione di prove palesemente false e in cui l’imputato è di fatto un capro espiatorio, è una replica sostanziale di quell’evento.  (...)