(Traduzione: cortesia di Andrea Grillo) Lunedì 15 marzo 2021, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato un responsum, in cui nega la possibilità di benedizione da parte della chiesa delle unioni dello stesso sesso. Come professori di teologia cattolica, prendiamo posizione su questo.
La “Nota esplicativa” sul responsum e il “Commento” pubblicato con essa mancano di profondità teologica, comprensione ermeneutica e di rigore argomentativo. Se rilevanti conoscenze scientifiche vengono ignorate e non recepite, come accade nel documento, il Magistero mina la propria autorità.
Il testo è caratterizzato da un gesto paternalistico di superiorità e discrimina le persone omosessuali e il loro stile di vita. Prendiamo decisamente le distanze da questa posizione. Al contrario, assumiamo che la vita e l’amore delle coppie dello stesso sesso valgono davanti a Dio non meno della vita e dell’amore di tutte le altre coppie.
In molte comunità, sacerdoti, diaconi e altri operatori e operatrici pastorali riconoscono le persone omosessuali, anche celebrando riti di benedizione per coppie dello stesso sesso e riflettendo sulle forme liturgiche appropriate di tali celebrazioni. Le riconosciamo espressamente come pratiche da valorizzare.
La “Nota esplicativa” sul responsum e il “Commento” pubblicato con essa mancano di profondità teologica, comprensione ermeneutica e di rigore argomentativo. Se rilevanti conoscenze scientifiche vengono ignorate e non recepite, come accade nel documento, il Magistero mina la propria autorità.
Il testo è caratterizzato da un gesto paternalistico di superiorità e discrimina le persone omosessuali e il loro stile di vita. Prendiamo decisamente le distanze da questa posizione. Al contrario, assumiamo che la vita e l’amore delle coppie dello stesso sesso valgono davanti a Dio non meno della vita e dell’amore di tutte le altre coppie.
In molte comunità, sacerdoti, diaconi e altri operatori e operatrici pastorali riconoscono le persone omosessuali, anche celebrando riti di benedizione per coppie dello stesso sesso e riflettendo sulle forme liturgiche appropriate di tali celebrazioni. Le riconosciamo espressamente come pratiche da valorizzare.
Documento originale in tedesco firmato: