giovedì 10 dicembre 2020

Vaticano
Secondo alcuni organi di stampa Papa Francesco avrebbe accusato il cardinale Becciu per "offese al Re". Cosa pensa il Santo Padre della "monarchia assoluta" del Vaticano?

Papa Francesco: "Lo Stato della Città del Vaticano come forma di governo, la Curia, quello che è, è l’ultima corte europea di una monarchia assoluta. L’ultima. Le altre sono ormai monarchie costituzionali. La corte si diluisce. Qui ci sono ancora strutture di corte, che sono ciò che deve cadere."
(L.B - R. C. - "Il sismografo") In queste ore, diverse testate in Italia e all'estero riprendono e rilanciano un articolo di Vittorio Feltri in cui, l'autore del quotidiano italiano "Libero", sostiene che il cardinale Angelo Becciu - allontanato da Papa Francesco dalle sue mansioni curiali come Prefetto e sospeso dai diritti e prerogative in quanto cardinale il 24 settembre scorso - è stato denunciato per "offese al re". Sempre secondo Feltri su Libero l'accusa contro il porporato sarebbe contenuta, per ora,  in un presunto "avviso di garanzia" recapitato al cardinale  sardo. Il caso Becciu è un grande ed inquietante mistero.Diversi giornalisti scrivono in queste ore:  il cardinale ex elettore Becciu sarebbe stato incriminato in base all’articolo 122 del Codice penale Zanardelli (in vigore nel Regno d'Italia dal 1889 e in Vaticano dal 1929). Tale articolo recita: “Chiunque, con parole od atti, offende il Re è punito con la reclusione o con la detenzione da uno a cinque anni e con la multa da lire cinquecento a cinquemila”.
"Il Fatto Quotidiano",  con la firma di F. A. Grana ricorda: "In Vaticano, come si legge sul sito del Governatorato, “la forma di governo è la monarchia assoluta. Capo dello Stato è il Sommo Pontefice, che ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Il potere legislativo, oltre che dal Sommo Pontefice, è esercitato a suo nome, da una commissione composta da un cardinale presidente e da altri cardinali, nominati per un quinquennio. Il potere esecutivo è demandato al presidente della commissione che, in tale veste, assume il nome di presidente del Governatorato ed è coadiuvato dal segretario generale e dal vicesegretario generale. Il potere giudiziario è esercitato, a nome del Sommo Pontefice, dagli organi costituiti secondo l’ordinamento giudiziario dello Stato”.
Non sappiamo se quanto scrive Feltri è vero o falso. Lo stesso possiamo dire su quanto rilanciano altre testate. Non immaginiamo neanche un istante che Papa Francesco possa aver chiesto e autorizzato di accusare il cardinale Becciu per "offese al re".
Conosciamo però con precisione cosa pensa il Pontefice sulla "monarchia assoluta vaticana".
Il 28 maggio 2019 il sito Vatican News pubblicò la trascrizione ufficiale dell'intervista rilasciata da Papa Francesco alla vaticanista messicana Valentina Alazraki. In un passaggio di questo lungo video-audio il Pontefce risponde così ad alcune domande della giornalista:
"Questa non è una Chiesa in crisi, è una Chiesa in crescita! Ed è solo l’ultimo esempio che è uscito sui giornali. E ce ne sono tanti ... Quando vediamo questi uomini e queste donne sepolti in paesi lontani che consumano la loro vita lì ... La suorina dei tremila parti che ho incontrato nella Repubblica Centrafricana... Questa è la forza. A essere in crisi sono le modalità che formano la Chiesa, che devono cadere. Dobbiamo esserne consapevoli. Lo Stato della Città del Vaticano come forma di governo, la Curia, quello che è, è l’ultima corte europea di una monarchia assoluta. L’ultima. Le altre sono ormai monarchie costituzionali. La corte si diluisce. Qui ci sono ancora strutture di corte, che sono ciò che deve cadere.
Con la sua riforma ha la sensazione che già stiamo per...
R. - Non è la mia riforma...
Sì, ma lei l’ha presieduta...
R. - Però l’hanno richiesta i cardinali. Questa è la realtà.
Lei l’ha dovuta portare avanti...
R. - Sì, l’abbiamo portata avanti come abbiamo potuto. È una riforma che stiamo portando avanti, cercando di dividere gli accordi. La gente ha voglia di riformare. Per esempio, il palazzo di Castel Gandolfo, che viene da un imperatore romano, restaurato nel Rinascimento, oggi non è più un palazzo pontificio: oggi è un museo, è tutto un museo. E quindi il prossimo Papa se vorrà andare a passare l’estate lì, e ne ha diritto, ci sono due palazzi, può andare in uno di questi, è tenuto bene. Però questo è un museo. Si cambia... La corte si trasferiva tutta a Castel Gandolfo perché sono abitudini, costumi antichi che si possono riformare. Il Papa deve andare in vacanza, ovviamente! Ebbene, Giovanni Paolo II andava a sciare. Benedetto andava a camminare in montagna...  Il Papa è una persona, una persona umana. Ma lo schema di corte deve sparire. E questo lo hanno chiesto tutti i cardinali, ebbene, la maggior parte, grazie a Dio."