giovedì 11 luglio 2019

Europa
Chi erano le due nobildonne le cui salme sono scomparse dalle loro tombe nel Cimitero Teutonico in Vaticano?
(a cura Redazione "Il sismografo")
Carlotta Federica - Jeanne-Sophie
Ecco alcuni cenni biografici delle due nobildonne - la danese Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin (morta nel 1836) e la tedesca Jeanne-Sophie de Hohenlohe-Langenbourg (morta nel 1743) - che fino a poche ore fa si credeva erano seppellite nel Cimitero Teutonico del Vaticano, ma invece non era così. Dalle tombre risultano scomparse, per ora senza una spiegazione plausibile, le ossa delle due aristiocratiche europee.
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Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin (Ludwigslust, 4 dicembre 1784 – Roma, 13 luglio 1840) fu principessa di Danimarca e Norvegia (e regina madre - post mortem di Federico VII Re di Danimarca). Durante una visita a Meclemburgo, il principe Cristiano Federico di Danimarca rimase alla corte di suo zio a Schwerin, dove si innamorò di sua cugina. Le nozze vennero celebrate il 21 giugno 1806. Ebbero un figlio: Federico (1808-1863).
La giovane coppia risiedette principalmente a Amalienborg e successivamente a Sorgenfri durante l'estate, ma la vita matrimoniale era infelice. Le caratteristiche principali della personalità di Carlotta Federica era una persona capricciosa e frivola.
A causa della relazione adulterina tra Carlotta Federica e il musicista Jean Baptiste Édouard Du Puy, il 31 marzo 1810 Cristiano ottenne il divorzio e proibì all'ex moglie di vedere il figlio.
Dopo il divorzio, Carlotta Federica trascorse gli anni successivi tra Horsens, Jutland e Aarhus.
Nel 1829 si trasferì dalla Danimarca a Karlsbad. Nel 1830 si recò in Italia, dove si stabilì a Roma. Si convertì alla fede cattolica.
Morì il 13 luglio 1840 e venne sepolta nel Campo Santo dei Teutonici e dei Fiamminghi. La sua morte significò senza dubbio un sollievo per la corte di Copenaghen, in quanto lei sognava di poter un giorno tornare come madre del re. Federico VII mostrò grande rispetto alla sua memoria: raccolse i suoi ritratti nelle sue camere del Castello di Jægerspris e visitò Horsens.
La sua tomba in Vaticano fu indicata come una delle due tombe in cui sarebbe stata sepolta Emanuela Orlandi, insieme a quella della principessa Sophie von Hohenlohe, morta nel 1836. Entrambe le tombe, aperte l'11 luglio 2019, sono state trovate inaspettatamente vuote. (Fonte: Wikipedia)
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La comtesse Jeanne-Sophie de Hohenlohe-Langenbourg (16 décembre 1673 à Langenbourg; 18 août 1743 à Stadthagen) était une princesse Allemande qui, par mariage, devint comtesse de Schaumbourg-Lippe.
Jeanne-Sophie est la sixième fille du comte Henri-Frédéric de Hohenlohe-Langenbourg et de sa seconde épouse Dorothée Juliana comtesse de Castell-Remlingen. En plus de sa beauté, elle est aussi intelligente et bonne élève.
Le 4 janvier 1691 à Langenbourg Jeanne-Sophie a épousé le comte Frédéric-Christian de Schaumbourg-Lippe (1655-1728). Au début de leur mariage, elle a été autorisée à accompagner son mari, qui avait beaucoup voyagé, mais plus tard a été laissé derrière lui. Lorsque des désaccords sont apparus entre Jeanne-Sophie et son mari, elle s'installe avec ses deux fils à Hanovre. Le mariage s'est terminé par un divorce en 1723, et deux ans plus tard, Frédéric Christian épouse sa maîtresse, Maria Anna von Gall.
Le couple a eu les enfants suivants:
Frédéric Auguste (1693-1694)
Guillaume Louis (1695-1695)
Sophie-Charlotte (1697-1697)
Philippe (1697-1698)
Albert-Wolfgang de Schaumbourg-Lippe (1699-1748), comte de Schaumbourg-Lippe 1728-1748
Frédéric-Charles-Louis (1702-1776)
(Fonte: Wikipedia)