Vaticano
Papa Francesco nei Paesi baltici a metà settembre, 25 anni dopo s. Giovanni Paolo II
(a cura Redazione "Il sismografo")
(LB-FG) Sembra ormai prossima la conferma ufficiale, e il definitivo annuncio, del Viaggio di Papa Francesco nei Paesi baltici, previsto a metà settembre. Giorni fa la stampa locale anticipava come molto probabili le date dal 16 al 18 settembre (dedicando un giorno a ognuno dei tre Paesi: Lituania, Estonia e Lettonia). In questi ultime ore si è prospettato un’altra finestra, sempre nel mese di settembre: dal 13/14 al 16. Comunque resta aperta l'ipotesi più probabile e quasi certa definitivamente: dal 22 o 23 al 25 di settembre.
Al tempo stesso sembra consolidarsi l’ipotesi che Papa Francesco pernotterà solo a Vilnius, la capitale lituana, e da qui si sposterà in aereo a Riga (Lettonia, 262 km, 18 minuti di volo) e poi a Tallinn (Estonia, 529, 42 minuti). Nelle tre capitali baltiche l’evento centrale sarà la Celebrazione Eucaristica; seguiranno poi con ogni probabilità gli Incontri con i vescovi locali e con la popolazione.
In Lituania i cattolici sono l'80% circa della popolazione, nelle altre due repubbliche baltiche le percentuali sono invece nettamente inferiori: in Lettonia sono il 19% e in Estonia 0,5 %. In passato questi tre paesi hanno già ricevuto la visita di un Pontefice, s. Giovanni Paolo II, che vi si recò dal 4 al 10 settembre 1993.
Ieri tra l'altro Papa Francesco, a conclusione dell'Udienza generale, ha salutato in italiano un gruppo di fedeli lituani: "Sono lieto di accogliere la Delegazione dell’Episcopato Lituano, presieduta da Monsignor Gintaras Grušas, Arcivescovo di Vilnius; i partecipanti alla settimana di studi per formatori di seminaristi, promosso dalla Pontificia Università della Santa Croce".
Come già "Il sismografo" ha avuto modo di sottolineare, la visita del Pontefice nelle repubbliche baltiche è stata preparata dal viaggio fatto a gennaio dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher. Questi si è recato a gennaio scorso in Lituania per partecipare allo Sniego susitikime (il Meeting della Neve). In un'intervista rilasciata ai media locali il Segretario aveva confermato l'alta probabilità di una viaggio del Pontefice per il mese di settembre, senza però dare ulteriori assicurazioni.
La Lituania, seguendo l'etichetta formale, aveva infatti invitato da tempo Francesco in occasione del centesimo anniversario della prima dichiarazione di indipendenza dalla Russia dei tre stati baltici, nonché del 25° anniversario della visita di Giovanni Paolo II.
***
Lituania
La Chiesa cattolica è presente in Lituania con due province ecclesiastiche, che comprendono sette diocesi.
Arcidiocesi di Kaunas che ha come suffraganee:
diocesi di Šiauliai,
diocesi di Telšiai,
diocesi di Vilkaviškis
Arcidiocesi di Vilnius che ha come suffraganee:
diocesi di Kaišiadorys,
diocesi di Panevėžys.
Esiste inoltre un Ordinariato militare in Lituania.
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania e Estonia, e nominò delegato apostolico il gesuita Antonino Zecchini (20 ottobre 1922).
L'internunziatura apostolica della Lituania fu eretta il 10 marzo 1927, con il breve Regiones quae di papa Pio XI. Essa fu promossa a nunziatura apostolica il 9 dicembre 1928
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 30 settembre 1991 dopo la riottenuta indipendenza della Lituania.
Lettonia
La Chiesa cattolica in Lettonia è costituita da un'unica provincia ecclesiastica, comprendente quattro diocesi:
Arcidiocesi di Riga che ha come suffraganee:
Diocesi di Jelgava
Diocesi di Liepāja
Diocesi di Rēzekne-Aglona
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania e Estonia.
L'internunziatura apostolica della Lettonia fu eretta il 31 ottobre 1925, con il breve De more Romanorum Pontificum di papa Pio XI. Essa fu promossa a nunziatura apostolica l'11 luglio 1935
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 1º ottobre 1991 dopo la riottenuta indipendenza della Lettonia.
Estonia
l 1º novembre 1924 la Chiesa cattolica riottenne l'autonomia in Estonia: il territorio del paese venne scorporato dall'arcidiocesi lettone di Riga e nel contempo venne eretta l'Amministrazione apostolica di Estonia.
Nel 1999 i cattolici erano 3.500 e nel 2002 5.745, suddivisi in 5 parrocchie. In percentuale i cattolici rappresentano lo 0,4% della popolazione, assistiti da 6 preti diocesani, 6 preti di ordini religiosi e 15 suore.
Nunziatura apostolica
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania ed Estonia, e nominò primo delegato apostolico il Gesuita Antonino Zecchini (20 ottobre 1922).
La nunziatura apostolica d'Estonia fu eretta l'11 settembre 1933, con il breve Cum in Republica Estoniensi di papa Pio XI; sede del nunzio era la città di Tallinn.
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 3 ottobre 1991 dopo la riottenuta indipendenza dell'Estonia.
Papa Francesco nei Paesi baltici a metà settembre, 25 anni dopo s. Giovanni Paolo II
(a cura Redazione "Il sismografo")
(LB-FG) Sembra ormai prossima la conferma ufficiale, e il definitivo annuncio, del Viaggio di Papa Francesco nei Paesi baltici, previsto a metà settembre. Giorni fa la stampa locale anticipava come molto probabili le date dal 16 al 18 settembre (dedicando un giorno a ognuno dei tre Paesi: Lituania, Estonia e Lettonia). In questi ultime ore si è prospettato un’altra finestra, sempre nel mese di settembre: dal 13/14 al 16. Comunque resta aperta l'ipotesi più probabile e quasi certa definitivamente: dal 22 o 23 al 25 di settembre.
Al tempo stesso sembra consolidarsi l’ipotesi che Papa Francesco pernotterà solo a Vilnius, la capitale lituana, e da qui si sposterà in aereo a Riga (Lettonia, 262 km, 18 minuti di volo) e poi a Tallinn (Estonia, 529, 42 minuti). Nelle tre capitali baltiche l’evento centrale sarà la Celebrazione Eucaristica; seguiranno poi con ogni probabilità gli Incontri con i vescovi locali e con la popolazione.
In Lituania i cattolici sono l'80% circa della popolazione, nelle altre due repubbliche baltiche le percentuali sono invece nettamente inferiori: in Lettonia sono il 19% e in Estonia 0,5 %. In passato questi tre paesi hanno già ricevuto la visita di un Pontefice, s. Giovanni Paolo II, che vi si recò dal 4 al 10 settembre 1993.
Ieri tra l'altro Papa Francesco, a conclusione dell'Udienza generale, ha salutato in italiano un gruppo di fedeli lituani: "Sono lieto di accogliere la Delegazione dell’Episcopato Lituano, presieduta da Monsignor Gintaras Grušas, Arcivescovo di Vilnius; i partecipanti alla settimana di studi per formatori di seminaristi, promosso dalla Pontificia Università della Santa Croce".
Come già "Il sismografo" ha avuto modo di sottolineare, la visita del Pontefice nelle repubbliche baltiche è stata preparata dal viaggio fatto a gennaio dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher. Questi si è recato a gennaio scorso in Lituania per partecipare allo Sniego susitikime (il Meeting della Neve). In un'intervista rilasciata ai media locali il Segretario aveva confermato l'alta probabilità di una viaggio del Pontefice per il mese di settembre, senza però dare ulteriori assicurazioni.
La Lituania, seguendo l'etichetta formale, aveva infatti invitato da tempo Francesco in occasione del centesimo anniversario della prima dichiarazione di indipendenza dalla Russia dei tre stati baltici, nonché del 25° anniversario della visita di Giovanni Paolo II.
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Lituania
La Chiesa cattolica è presente in Lituania con due province ecclesiastiche, che comprendono sette diocesi.
Arcidiocesi di Kaunas che ha come suffraganee:
diocesi di Šiauliai,
diocesi di Telšiai,
diocesi di Vilkaviškis
Arcidiocesi di Vilnius che ha come suffraganee:
diocesi di Kaišiadorys,
diocesi di Panevėžys.
Esiste inoltre un Ordinariato militare in Lituania.
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania e Estonia, e nominò delegato apostolico il gesuita Antonino Zecchini (20 ottobre 1922).
L'internunziatura apostolica della Lituania fu eretta il 10 marzo 1927, con il breve Regiones quae di papa Pio XI. Essa fu promossa a nunziatura apostolica il 9 dicembre 1928
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 30 settembre 1991 dopo la riottenuta indipendenza della Lituania.
Lettonia
La Chiesa cattolica in Lettonia è costituita da un'unica provincia ecclesiastica, comprendente quattro diocesi:
Arcidiocesi di Riga che ha come suffraganee:
Diocesi di Jelgava
Diocesi di Liepāja
Diocesi di Rēzekne-Aglona
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania e Estonia.
L'internunziatura apostolica della Lettonia fu eretta il 31 ottobre 1925, con il breve De more Romanorum Pontificum di papa Pio XI. Essa fu promossa a nunziatura apostolica l'11 luglio 1935
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 1º ottobre 1991 dopo la riottenuta indipendenza della Lettonia.
Estonia
l 1º novembre 1924 la Chiesa cattolica riottenne l'autonomia in Estonia: il territorio del paese venne scorporato dall'arcidiocesi lettone di Riga e nel contempo venne eretta l'Amministrazione apostolica di Estonia.
Nel 1999 i cattolici erano 3.500 e nel 2002 5.745, suddivisi in 5 parrocchie. In percentuale i cattolici rappresentano lo 0,4% della popolazione, assistiti da 6 preti diocesani, 6 preti di ordini religiosi e 15 suore.
Nunziatura apostolica
Nel 1922, con l'indipendenza dei Paesi baltici, la Santa Sede eresse la delegazione apostolica di Lettonia, Lituania ed Estonia, e nominò primo delegato apostolico il Gesuita Antonino Zecchini (20 ottobre 1922).
La nunziatura apostolica d'Estonia fu eretta l'11 settembre 1933, con il breve Cum in Republica Estoniensi di papa Pio XI; sede del nunzio era la città di Tallinn.
In seguito all'occupazione sovietica del Paese le relazioni diplomatiche furono interrotte.
Esse sono riprese il 3 ottobre 1991 dopo la riottenuta indipendenza dell'Estonia.