(Giampaolo Centofanti) Un cuore fondamentalmente più libero da schemi, più pronto a discernere in contatto con la realtà viva, potrebbe manifestare una certa più pronta disponibilità a recepire il tema dell’accoglienza, del fare spazio. Un tema delicato, da considerare con equilibrio, nell’ottica attenta di una fede coltivata, per un cristiano, e non di un mero fare. Ma certo una via densa di possibili sviluppi, anche dal basso, dunque in varia misura capaci di aggirare eventuali resistenze oligarchiche. (...)