L'Osservatore Romano
Pubblichiamo una breve nota del cardinale arcivescovo emerito di Pamplona y Tudela uscita su «Vida Nueva» del 3-9 dicembre scorsi.
(Fernando Sebastiásn Aguilar) Alcuni insigni signori soffrono perché non arrivano a capire che cosa Francesco ha voluto dire in Amoris laetitia e vogliono che sia lo stesso Papa a spiegarglielo. Questi “dubbi” sono immaginari, perché il Papa ha detto ciò che gli è parso conveniente con sufficiente chiarezza.
Basta leggere lentamente e voler capire. Alcuni dicono che sono opinioni personali; altri che non cambia nulla; e altri ancora che cambia troppo. Occorre essere più sinceri e un po’ più aperti di mente.
Il Papa espone in modo molto bello la natura del matrimonio cristiano come alleanza di amore irrevocabile. E lo fa come non era mai stato fatto nel magistero della Chiesa. E, in una prospettiva molto realistica, dice che nella società attuale ci possono essere persone intrappolate in situazioni di peccato, di cui si pentono e da cui, in un momento determinato, non possono districarsi; e insegna che queste persone, se sono veramente pentite, possono ricevere l’assoluzione dai loro peccati e possono pertanto ricevere la comunione evitando ogni scandalo. Se quanti dubitano mettono un po’ da parte le carte e vanno a confessare, lo capiranno meglio.
Troveranno persone che soffrono e cercano sinceramente Dio. Dio le ama, Dio le chiama, Dio le attende con la sua pace. Come possiamo essere noi a cacciarle?
L'Osservatore Romano, 10-11 dicembre 2016.
Pubblichiamo una breve nota del cardinale arcivescovo emerito di Pamplona y Tudela uscita su «Vida Nueva» del 3-9 dicembre scorsi.
(Fernando Sebastiásn Aguilar) Alcuni insigni signori soffrono perché non arrivano a capire che cosa Francesco ha voluto dire in Amoris laetitia e vogliono che sia lo stesso Papa a spiegarglielo. Questi “dubbi” sono immaginari, perché il Papa ha detto ciò che gli è parso conveniente con sufficiente chiarezza.
Basta leggere lentamente e voler capire. Alcuni dicono che sono opinioni personali; altri che non cambia nulla; e altri ancora che cambia troppo. Occorre essere più sinceri e un po’ più aperti di mente.
Il Papa espone in modo molto bello la natura del matrimonio cristiano come alleanza di amore irrevocabile. E lo fa come non era mai stato fatto nel magistero della Chiesa. E, in una prospettiva molto realistica, dice che nella società attuale ci possono essere persone intrappolate in situazioni di peccato, di cui si pentono e da cui, in un momento determinato, non possono districarsi; e insegna che queste persone, se sono veramente pentite, possono ricevere l’assoluzione dai loro peccati e possono pertanto ricevere la comunione evitando ogni scandalo. Se quanti dubitano mettono un po’ da parte le carte e vanno a confessare, lo capiranno meglio.
Troveranno persone che soffrono e cercano sinceramente Dio. Dio le ama, Dio le chiama, Dio le attende con la sua pace. Come possiamo essere noi a cacciarle?
L'Osservatore Romano, 10-11 dicembre 2016.