Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche
(Maria Giovanna Ruggieri) Nella Giornata della donna l'Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche (Umofc/Wucwo), mentre si rallegra per l'annunciata canonizzazione di madre Teresa di Calcutta, dedica il pensiero alle 4 suore della sua congregazione barbaramente uccise in Yemen «martiri del nostro tempo, martiri della misericordia».
E con loro, si rivolge alle donne perseguitate, oggetto di violenza nelle proprie case e nelle strade, alle donne che a causa della stato di indigenza e povertà sono vittime di traffico per sfruttamento sessuale, per essere sottoposte all’utero in affitto in nome di una «finta libertà di azione». «Vogliamo esprimere la nostra solidarietà – aggiunge in una lettera indirizzata a tutte le organizzazioni la presidente mondiale dell'Umofc, Maria Giovanna Ruggieri - a quelle donne che sono costrette a lasciare il proprio paese a causa delle guerre, delle persecuzioni, dei cambiamenti climatici, della povertà».
L'Umofc è un organismo fondato nel 1910 per promuovere la presenza, la partecipazione e la corresponsabilità della donna nella Chiesa e nella società. Oggi vi aderiscono 100 organizzazioni di tutti i continenti che coinvolgono oltre 5 milioni di donne. L'Umofc che collabora con diversi Pontifici Consigli della Santa Sede, rappresenta la voce delle donne cattoliche all'Onu a New York e Ginevra, all'Unesco a Parigi e alla Fao a Roma ed è impegnata nella Coatnet, una rete che si batte contro la tratta degli esseri umani.
«La festa della donna dell’8 marzo – afferma Ruggieri - ci sollecita a riflettere sulle donne nelle diverse realtà in cui l’Umofc da oltre un secolo è impegnata per il rispetto e la promozione della dignità delle donne in ogni ambito. Molti passi sono stati fatti ma il cammino è ancora lungo».
«Papa Francesco – prosegue la presidente Umofc - ci sta incoraggiando moltissimo, ci rendiamo conto che il suo messaggio rivolto a tutti richiede a tutti un cambiamento profondo di mentalità: “la Chiesa riconosce l’indispensabile apporto della donna nella società, con una sensibilità, un’intuizione e certe capacità peculiari che sono solitamente più proprie delle donne che degli uomini” (EG103).... sottolineando che “le rivendicazioni dei legittimi diritti delle donne, a partire dalla ferma convinzione che uomini e donne hanno la medesima dignità, pongono alla Chiesa domande profonde che la sfidano e che non si possono superficialmente eludere” (EG104).
Un magistero importante che interpella e chiede di partecipare attivamente a questo processo, continuando e valorizzando sempre di più l'impegno delle organizzazioni aderenti all'Umofc. «Come donne dell’Umofc – afferma la presidente mondiale - desideriamo intessere relazioni significative con tutte e con tutti per contribuire alla globalizzazione della tenerezza auspicata da Papa Francesco e le conseguenze le viviamo spesso dolorosamente, ma sempre coraggiosamente e gratuitamente nei vari contesti geografici, culturali, esistenziali».
«Siamo donne – ricorda Ruggieri - che operano nel quotidiano delle nostre comunità cristiane e delle nostre società per il rispetto della dignità di ogni persona, donne che accudiscono la propria famiglia, che contribuiscono con la propria professionalità allo sviluppo e al progresso, cercando di costruire in ogni ambito ponti di riconciliazione e perdono nelle situazioni più difficili».
Per questo, conclude la presidente mondiale, ribadendo la necessità di andare oltre gli aspetti più superficiali della celebrazione dell'8 marzo : «La Giornata odierna diventa nuovo stimolo per perseguire gli obiettivi che l'Umofc si è data nell'ultima Assemblea mondiale di Fatima per il quadriennio 2014-2018 attivando progetti a favore della famiglia e del dialogo per la pace e la tolleranza, per la prevenzione delle dipendenze, per la lotta alla corruzione e al traffico degli esseri umani e per assicurare a tutti il diritto all'accesso all'acqua potabile ».
(Maria Giovanna Ruggieri) Nella Giornata della donna l'Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche (Umofc/Wucwo), mentre si rallegra per l'annunciata canonizzazione di madre Teresa di Calcutta, dedica il pensiero alle 4 suore della sua congregazione barbaramente uccise in Yemen «martiri del nostro tempo, martiri della misericordia».
E con loro, si rivolge alle donne perseguitate, oggetto di violenza nelle proprie case e nelle strade, alle donne che a causa della stato di indigenza e povertà sono vittime di traffico per sfruttamento sessuale, per essere sottoposte all’utero in affitto in nome di una «finta libertà di azione». «Vogliamo esprimere la nostra solidarietà – aggiunge in una lettera indirizzata a tutte le organizzazioni la presidente mondiale dell'Umofc, Maria Giovanna Ruggieri - a quelle donne che sono costrette a lasciare il proprio paese a causa delle guerre, delle persecuzioni, dei cambiamenti climatici, della povertà».
L'Umofc è un organismo fondato nel 1910 per promuovere la presenza, la partecipazione e la corresponsabilità della donna nella Chiesa e nella società. Oggi vi aderiscono 100 organizzazioni di tutti i continenti che coinvolgono oltre 5 milioni di donne. L'Umofc che collabora con diversi Pontifici Consigli della Santa Sede, rappresenta la voce delle donne cattoliche all'Onu a New York e Ginevra, all'Unesco a Parigi e alla Fao a Roma ed è impegnata nella Coatnet, una rete che si batte contro la tratta degli esseri umani.
«La festa della donna dell’8 marzo – afferma Ruggieri - ci sollecita a riflettere sulle donne nelle diverse realtà in cui l’Umofc da oltre un secolo è impegnata per il rispetto e la promozione della dignità delle donne in ogni ambito. Molti passi sono stati fatti ma il cammino è ancora lungo».
«Papa Francesco – prosegue la presidente Umofc - ci sta incoraggiando moltissimo, ci rendiamo conto che il suo messaggio rivolto a tutti richiede a tutti un cambiamento profondo di mentalità: “la Chiesa riconosce l’indispensabile apporto della donna nella società, con una sensibilità, un’intuizione e certe capacità peculiari che sono solitamente più proprie delle donne che degli uomini” (EG103).... sottolineando che “le rivendicazioni dei legittimi diritti delle donne, a partire dalla ferma convinzione che uomini e donne hanno la medesima dignità, pongono alla Chiesa domande profonde che la sfidano e che non si possono superficialmente eludere” (EG104).
Un magistero importante che interpella e chiede di partecipare attivamente a questo processo, continuando e valorizzando sempre di più l'impegno delle organizzazioni aderenti all'Umofc. «Come donne dell’Umofc – afferma la presidente mondiale - desideriamo intessere relazioni significative con tutte e con tutti per contribuire alla globalizzazione della tenerezza auspicata da Papa Francesco e le conseguenze le viviamo spesso dolorosamente, ma sempre coraggiosamente e gratuitamente nei vari contesti geografici, culturali, esistenziali».
«Siamo donne – ricorda Ruggieri - che operano nel quotidiano delle nostre comunità cristiane e delle nostre società per il rispetto della dignità di ogni persona, donne che accudiscono la propria famiglia, che contribuiscono con la propria professionalità allo sviluppo e al progresso, cercando di costruire in ogni ambito ponti di riconciliazione e perdono nelle situazioni più difficili».
Per questo, conclude la presidente mondiale, ribadendo la necessità di andare oltre gli aspetti più superficiali della celebrazione dell'8 marzo : «La Giornata odierna diventa nuovo stimolo per perseguire gli obiettivi che l'Umofc si è data nell'ultima Assemblea mondiale di Fatima per il quadriennio 2014-2018 attivando progetti a favore della famiglia e del dialogo per la pace e la tolleranza, per la prevenzione delle dipendenze, per la lotta alla corruzione e al traffico degli esseri umani e per assicurare a tutti il diritto all'accesso all'acqua potabile ».